MORIRE E RINASCERE – 14-15-16 APRILE 2023

Un fine settimana di camminate, meditazioni e insegnamenti

«Nascita e morte sono indissolubilmente legate come lo sono il palmo e il dorso della mano, insieme sono la vita.»

Quando Da venerdì 14 aprile 2023 pomeriggio/cena a domenica 16 aprile pomeriggio Dove Santuario di Graglia – Via Campiglie, 1, 13895 Graglia (Biella) Costi – Camera singola 30 euro a notte – Camera doppia 50 euro a notte – Colazione nel bar del Santuario di Graglia – Pranzi/cene nel ristorante del Santuario di Graglia 16 euro (a pasto) Vitto e alloggio si pagano direttamente in loco. Contributo partecipazione Sostegno spese organizzative 50 € (a conferma dell’iscrizione). Offerta consapevole per gli insegnanti. Cosa portare Abiti comodi per la pratica yoga, scarpe adatte per le passeggiate tappetino, coperta e cuscino per la pratica yoga e la meditazione quaderno per appunti, pensieri, disegni… Relatori e insegnanti
Italo Bertolasi Ha studiato per vent’anni le culture sciamaniche asiatiche, viaggiando per lunghi periodi nelle regioni himalayane, in Cina e Giappone, fotografando e scrivendo per i più importanti magazine europei e promuovendo per la prima volta in Italia lo ShinrinYoku, il Bagno di Foresta orientale, una pratica di ecologia esperienziale che rieduca a un contatto profondo e sensitivo con l’“anima selvatica” dentro e fuori di noi. Autore di numerose opere letterarie e fotografiche dove sono poeticamente raccolte memorie ed esperienze di viaggi e pellegrinaggi nei luoghi sacri della Natura. In America (Harbin Hot Spring) e alle Isole Hawaii ha perfezionato gli studi di Watsu (Water Shiatsu). È insegnante di Ai Chi (Tai Chi in Acqua) e di SGM – Sensitive Gestalt Massage. Attualmente insegna nella scuola “Watsu Italia”. Insieme a Ginevra Sanguigno e al famoso medico clown Patch Adams ha fondato Clown One Italia Onlus, un’associazione che propone missioni nei paesi in guerra e in altri con emergenze umanitarie. Durante il nostro incontro Italo racconterà, attraverso brevi filmati e suggestive immagini, rituali e visioni sul morire e il nascere in diversi contesti culturali. Ci accompagnerà in camminate meditative nei boschi di Graglia e inviterà, con pratiche che hanno un grande potenziale di guarigione, a far emergere maggior consapevolezza sull’accettazione della morte come parte integrante della vita.
Tenzin Khentse (Cesare Milani) Nasce nel 1955. Dopo gli studi presso la facoltà di filosofia all’Università Statale di Milano, inizia a interessarsi al buddhismo e a frequentare l’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling di Milano dove, nel corso di trent’anni, ha avuto la possibilità di ricevere numerosi insegnamenti da alcuni dei più autorevoli Lama e Maestri della tradizione tibetana. Ordinato monaco direttamente da Sua Santità il Dalai Lama nel 2012 con il nome di Tenzin Khentse, inizia a insegnare in alcuni centri del nord Italia e, come volontario, la meditazione nel carcere di Vigevano. Collabora attivamente a diversi progetti promossi da varie istituzioni nell’ambito sanitario, universitario, spirituale e socio culturale e agli incontri interreligiosi, portando la visione dell’etica e della pratica buddhista nei vari contesti della vita sociale, con la speranza che possano essere di aiuto e beneficio. Con la consueta chiarezza e semplicità Cesare ci guiderà attraverso profondi pensieri del Buddhadharma, rivelandone la valenza universale e straordinariamente attuale. Il bellissimo Monastero di Graglia e la natura incontaminata che lo circonda offriranno la cornice ideale per immergersi nella consapevolezza nel momento presente in tutta la sua completezza.
Patricia Meyer Dopo un intenso percorso di formazione studiando e praticando con Maestri di diverse tradizioni, da tre decenni insegna yoga. In un’atmosfera leggera e gioiosa integra nelle sue classi diverse tecniche, la meditazione e l’approccio curativo dello yoga. Nel 1999 fonda il centro Yoga Shankara, spazio di incontro per lo studio, la pratica, la condivisione e una autentica, genuina trasmissione di questa scienza sacra. Ha viaggiato come volontaria in India, Mongolia, Nepal e Russia, insegnando e offrendo sessioni di yoga terapeutico in strutture ospedaliere di piccoli villaggi, baraccopoli, centri di accoglienza, orfanatrofi. Patricia proporrà durante questo breve ritiro alcuni momenti dedicati alla pratica yoga, per favorire l’allentamento di tensioni e rigidità, appoggiare la meditazione. Introdurrà un antico mantra, considerato in India una vera e propria “preghiera della salute”, volta a sostenere il superamento di un’eccessiva, insana paura della morte, come anche il sapersi risollevare, il rinascere dalle “piccole morti interiori” che tanto spesso sperimentiamo nella nostra vita quotidiana.

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